È impossibile non notare, sia dal vivo che sui social, quanto la Generazione Y ami le piante. Le persone che oggi hanno intorno ai trent’anni sembrano volersi circondare di vasi, rami e foglie. Ci sono diversi meme che esagerano questa passione, e centinaia di app che ti aiutano a prenderti cura di Pothos, Ficus, Sansevieria e altre piante d’appartamento che hanno ormai raggiunto lo status di quasi-animali domestici. Qualche anno fa il
New York Times faceva notare che i Millennial comprano molte piante per la propria casa “per riempire un vuoto, che sia decorativo o emotivo”. È indubbio che la parte emotiva di questo buco sia stata aumentata, per alcuni, dall’isolamento forzato causato dalla pandemia negli ultimi due anni, e infatti, come riporta un articolo di
Living del
Corriere della Sera, il 62% degli intervistati ha riconosciuto alle piante un buon grado di importanza per affrontare i mesi di lockdown. Questa ritrovata attività, che prima poteva esser relegata più ad esperti del settore o a pensionati con la passione per il giardinaggio, mostra quanto i giovani che vivono in città ricerchino nella loro quotidianità un rapporto con la natura. Questa tendenza rientra inoltre all’interno di un generico atteggiamento contemporaneo green-friendly, tipico dei Millennial. Consigli per la cura e l’acquisto di “amici verdi” spopolano su Instagram, Facebook e TikTok, dove alcuni hashtag superano i miliardi di visualizzazioni, come #PlantsOfTikTok, e dove migliaia di utenti condividono le proprie giungle casalinghe, trovando un’audience molto interessata e partecipe anche nella Generazione Z.
Soprattutto in certe città, per via dei cambiamenti nel mondo del lavoro ai giovani capita di trascorrere molto tempo in casa. E per via del mercato immobiliare, queste case sono spesso piuttosto buie ai giovani capita di abitare in case piuttosto buie, così abbiamo pensato a una lista di cinque piante che riescono a vivere e prosperare – e portare allegria – anche quando non c’è troppa luce naturale.
- Filodendro
Piuttosto diffusa, ma da non confondere con la Monstera, è una pianta originaria del Sud America e molte sue sottospecie sono rampicanti. Esposte alla luce diretta del sole le foglie potrebbero iniziare a prendere un colorito marroncino e poco salutare.
- Aspidistra
Alcune specie hanno foglie striate di bianco, altre di un verde lucido e compatto. Originaria dell’Asia, con varianti sia dalla Cina che dal Giappone, questa pianta può vivere molto a lungo, addirittura centinaia di anni. Ovviamente con poca luce.
- Araucaria
Pianta di origine antichissima, più o meno del Mesozoico!, l’Araucaria è un sempreverde che assomiglia a un piccolo pino, e che si adatta perfettamente a vivere in un appartamento non troppo illuminato.
- Kentia
La Kentia è ideale per rallegrare con un tocco esotico l’angolo di una stanza, con le sue foglie leggere e sottili di un verde acceso che la fanno sembrare una piccola palma. La specie belmoreana ha delle piccole striature rossastre che fanno subito isola tropicale.
- Aglaonema
Originaria dell’Indonesia, è una pianta molto facile da tenere in casa, è un ottimo modo per iniziare la propria giungla domestica. Per via della sua preferenza a stare in ambienti poco illuminati, viene spesso chiamata “la pianta del buio”.